venerdì 2 dicembre 2011

Storia di un Sussurratore…

Graeme ha trovato il suo primo Border Collie (una femmina di nome Annie) nel 1986, in una strada molto trafficata nei dintorni di Londra: ha iniziato ad educarla e ha dedicato tutto l’anno seguente al suo addestramento.

Poiché inizialmente aveva dimostrato di essere un cane molto pauroso, il metodo di addestramento è stato estremamente dolce e rispettoso e, grazie agli ottimi risultati così raggiunti, questo approccio educativo gentile divenne il modello su cui basare l’addestramento di tutti i cani che Graeme avrebbe incontrato in futuro.

Graeme ed Annie hanno lavorato come custodi di bestiame presso varie fattorie per tre anni prima di arrivare al “The Big Sheep”, in Devon, dove hanno iniziato ad esibirsi come “pastori dimostratori”. A quel tempo Graeme aveva 6 cani (Annie, Mollie, Bob Wing, Gemma e Fadey) ed ognuno di loro era un membro indispensabile del team.

Graeme lavorava con tutti loro contemporaneamente, usando una lingua diversa per ogni cane. Cinque anni dopo vennero chiamati al “The Milky Way” a Clovelly e stavolta sarebbero stati la “attrazione principale”, oltre che i gestori del Centro di Addestramento e Allevamento di Cani da Pastore del Devon del Nord.

Dopo aver terminato gli studi, Graeme venne ordinato sacerdote dalla Chiesa Anglicana e si trasferì con la famiglia nelle Midlands.

Si guadagnava da vivere facendo dimostrazioni in tutti i grandi parchi a tema della contea, dove lavorava anche con nove cani contemporaneamente in una particolare dimostrazione che si concentrava sulla precisione dei movimenti.

Ormai c’erano ben 16 cani che, talvolta, venivano fatti lavorare tutti insieme come team di supporto (anche se non in occasione di eventi pubblici).

Nota: Si ritiene che Graeme sia riuscito a lavorare contemporaneamente con così tanti cani che nessun altro finora è riuscito ad avvicinarsi ai suoi standard.
Gli hanno attribuito una serie di record mondiali -che sono stati formalmente richiesti, ma il Guinness dei Primati ha sempre sostenuto che nessuno sarebbe stato in grado di batterli e così non li ha mai inclusi nel Libro [The Guinness Book of Records].

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